Organico della scuola
Direttore: Ubaldo Firenze (Istruttore Nazionale di Arrampicata Libera)
Vice Direttore: Luca Lagomarsini (Istruttore Nazionale di Arrampicata Libera, Istruttore Scuola Interregionale LPV),
Istruttori Nazionali di Arrampicata Libera: Illuminato Amore, Lidia Battisti, Angelo Bonatti, Mattia di Bono, Emanuele Stefanelli, Lorenzo Taponecco (Istruttore Scuola Interregionale LPV)
Istruttore Nazionale di Alpinismo: Emanuele Stefanelli (Istruttore Scuola Centrale SCASA, Istruttore Scuola Interregionale LPV)
Istruttori Regionali di Arrampicata Libera: Tiziana Ravenna, Simone Sturla, Andrea Bertoldi
Istruttori Regionali di Sci Alpinismo: Emanuele Stefanelli, Lorenzo Taponecco
Istruttore Regionale di Alpinismo: Paolo Vergani
Istruttori di Arrampicata in Età Evolutiva IAEE: Lidia Battisti, Emanuele Stefanelli, Tiziana Ravenna, Simone Sturla, Andrea Bertoldi
Istruttori Sezionali di Arrampicata: Marco Cipolloni, Raffaello Donati, Giacomo Boni
Istruttori Sezionali di Sci Alpinismo: Alessandro Gattoronchieri, Marco Cipolloni, Carlo Atzeni
Istruttore Sezionale di Alpinismo: Michele Guastalli
All’inizio degli anni ’90 nasceva la Scuola di Arrampicata Libera “Muzzerone”, la prima ad essere fondata in Italia a stampo prettamente “sportivo”. Ad oggi essa conta ben 8 Istruttori Nazionali d’arrampicata libera, 1 Istruttore Nazionale di Alpinismo, 2 Istruttori Regionali di Arrampicata Libera, 1 Istruttore Regionale di Alpinismo, 2 Istruttori Regionali di Scialpinismo, 7 Istruttori Sezionali, 3 Istruttori di Arrampicata in Età Evolutiva e continua, ogni anno, ad organizzare corsi base e di perfezionamento con la stessa voglia e passione di un tempo, con quella professionalità e dedizione che ne fanno una delle scuole più quotate a livello italiano.
Nel 2008 la Scuola di Arrampicata Libera è diventata anche Scuola di Alpinismo.
Nel 2015 la Scuola Muzzerone diventa Scuola di Arrampicata, Alpinismo e Sci Alpinismo.
Nel 2018 la Scuola Muzzerone diventa Scuola Intersezionale del Levante Ligure, con Sarzana, Chiavari e Rapallo, capofila Spezia.
L’arrampicata sportiva è il gesto più naturale di progressione nell’ affascinante mondo verticale e viene praticata, sia a scopo amatoriale che agonistico, su pareti di roccia e falesie o su pareti artificiali, lungo itinerari completamente attrezzati e controllati dalla base, senza l’ausilio di alcun ulteriore mezzo tecnico per la salita: è quindi un’attività che si svolge in completa sicurezza, legati con la corda e assicurati da un compagno.
Essa affonda chiaramente le sue radici nell’ alpinismo ed è “figlia” dell’arrampicata libera (protezioni messe in parete durante la progressione), ma da entrambi si è ormai completamente svincolata; oggi questa viene praticata su strutture rocciose naturali anche molto lontane dalla montagna ed è arrivata a superare difficoltà un tempo neppure lontanamente immaginabili.
In ambito amatoriale, quindi, è una fantastica attività a cui tutti si possono avvicinare, data la quasi totale assenza di fattori di rischio oggettivi; in ambito agonistico, è regolamentata invece da norme e classifiche coordinate dalle federazioni nazionali e si pratica quasi esclusivamente su strutture artificiali.
Basta provarla una volta per percepirne l’essenza!
Molti si avvicinano per gioco a questa disciplina la quale finisce per rivelarsi in seguito una vera passione che esalta le capacità atletiche di chi la pratica, ma libera lo spirito e la mente come forse nessun altro sport riesce a fare.